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06 Dec 2023, 12.06 PM

La prima sconfitta militare di Napoleone fu a La Maddalena nel 1793

Nel febbraio del 1793, un giovane e ambizioso ufficiale francese di nome Napoleone Bonaparte affrontò il suo battesimo del fuoco. Non sulle pianure europee che più tardi avrebbe dominato con la sua grandiosa artiglieria e cavalleria, ma tra le rocce e i flutti della Sardegna, vicino all'isola di La Maddalena, un evento che pochi storici ricordano.⁣⁣

⁣⁣E che anche il cinema ha ignorato: compreso l’ultimo film, Napoleon, diretto da Ridley Scott e nelle sale in questi giorni con notevole successo di pubblico.⁣⁣

⁣⁣Ma che cosa accadde in quell'anno, quando Napoleone, còrso di nascita, aveva 24 anni? La flotta francese, ancorata nel porto di Bonifacio, brulicava di attività in preparazione di quella che si sperava sarebbe stata una campagna gloriosa per la conquista della Sardegna. La corvetta Fauvette, armata con venti cannoni, era accompagnata da sedici vascelli minori, pronti a sfidare le forze sarde. ⁣⁣

⁣⁣Tuttavia, una valutazione iniziale rivelò che l'armamento disponibile non era sufficiente per una vittoria decisiva. Nonostante le difficoltà, quattro cannoni furono trasportati con grande fatica dalla cittadella alla Fauvette, un'ardua impresa compiuta senza l'ausilio di operai o telai, ma con la pura forza di volontà e di braccia.⁣⁣

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Il 22 febbraio 1793, la flotta salpò verso la Sardegna, ma fu presto colpita da un vento violento che rese impossibile lo sbarco. Dopo un iniziale ritiro a Bonifacio, solo la Fauvette, che trasportava Bonaparte e il suo stato maggiore dell'artiglieria, riuscì a navigare, attesa da un destino che avrebbe sfidato le loro aspettative.⁣⁣

⁣⁣Due giorni dopo, il tentativo di sbarco a La Maddalena fu accolto dal fuoco nemico. I sardi, ben posizionati e armati, erano pronti a difendere il loro territorio. La corvetta francese subì pochi danni, ma un uomo fu ucciso, segnando un presagio oscuro per la spedizione.⁣⁣

⁣⁣Il piano di Colonna-Césari era di prendere possesso dell'isola di Santo Stefano e di lì dirigere le operazioni. Nonostante il porto ben protetto e la torre fortificata di Santo Stefano, i francesi avanzarono. La notte tra il 22 e il 23 febbraio vide una divisione delle truppe francesi trincerarsi sull'isola, nonostante l'opposizione iniziale dei sardi.⁣⁣

"Era il momento favorevole, che in guerra tutto decide," disse Bonaparte, riflettendo sulla sua proposta di prendere d'assalto La Maddalena di notte. Tuttavia, il comando non seguì il suo ardore, e la notte passò senza azioni significative.⁣⁣

⁣⁣Il 24 aprirono il fuoco su Maddalena. Bonaparte, con la stessa energia con cui aveva aiutato a stabilire i trinceramenti, comandò il bombardamento. Una palla di cannone così la chiesa parrocchiale: quella palla fu custodita come una reliquia per anni. I danni furono limitati. ⁣⁣

⁣⁣Tuttavia, la resistenza incontrata era più tenace di quanto previsto. La determinazione dei difensori di Maddalena e il maltempo incessante si combinavano contro i francesi, sfiancandoli.⁣⁣

L’eroe di quella giornata fu Domenico Millelire. Che - insieme ad altri maddalenini - guidò la resistenza ai francesi installando una batteria a Punta Nera e cannoneggiando la Fauvette. I francesi cercarono un luogo riparato, ma furono colpiti ancora dalle palle lanciate da Domenico Millelire, che aveva poi posizionato il cannone a Capo d’Orso.⁣⁣

⁣⁣Domenico Millelire, pseudonimo di Domenico Leoni, è stato il primo ad avere la medaglia d'oro al valor militare delle forze armate italiane.⁣⁣

⁣⁣L’equipaggio della Fauvette si ammutinò e Colonna-Césari decretò la ritirata, nonostante Napoleone non fosse d’accordo. ⁣⁣

⁣⁣La storia ci racconta che la spedizione ebbe fine così come era cominciata, tra le onde e le incertezze di un mare in tempesta. La ritirata fu ordinata, segnando una delle prime e poche sconfitte nella carriera militare di Napoleone. Un fallimento che il futuro imperatore non avrebbe mai dimenticato, una cicatrice nel suo orgoglio che avrebbe portato con sé nel corso della sua straordinaria ascesa al potere.⁣⁣

⁣⁣La battaglia per La Maddalena rimane un capitolo poco conosciuto nella vita di Napoleone. Negli anni successivi, avrebbe spesso meditato su questa sconfitta precoce. Quanto a Bonaparte, conservò a lungo il ricordo di quest'avventura. ⁣⁣

⁣⁣Richiamerà il 1793 nei suoi documenti di servizio. All'inizio delle sue Memorie sulla guerra d'Italia menziona questo contrattacco comandato da Colonna-Cesari. Sempre a Sant'Elena raccontò di aver visto per la prima volta il fuoco in Sardegna. ⁣⁣

⁣⁣Ma resterà sempre in silenzio sul ruolo che ha interpretato. Bonaparte era agli ordini; dovette assistere, da spettatore impotente, ad una disfatta vergognosa; dovette lasciare nelle mani del re di Sardegna il mortaio che aveva puntato con la mano; non era uomo da non mantenere incurabile una simile ferita alla propria autostima.⁣⁣

⁣⁣(Questa storia - estratta in parte da "Expédition de Sardaigne. Le liuetenant-colonel Bonaparte à la Maddalena (1792-1793)" di Èloi Jean Peyrou - fa parte dell’impegno di UniOlbia per la promozione della storia di Olbia e della Gallura come elemento costitutivo della sua azione culturale) ⁣⁣

(Immagini create con l'AI di Midjourney sulla base di un ritratto di Napoleone fatto da Henri Félix Emmanuel Philippoteaux nel 1794)