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27 Feb 2023, 18.21 PM

L'origine sociale dei laureati italiani, studio di Almalaurea

La quota di laureati italiani tra i 45 i 64% è del 14,1% tra gli uomini e del 16,1% tra le donne. Ma considerando solo i genitori dei laureati, la quota degli uomini sale al 21,1% e quella delle donne al 21,8%. I laureati attuali, dunque, provengono da contesti familiari culturalmente più favoriti, scrive Almalaurea nel suo Rapporto Annuale sul 2021, l’ultimo disponibile.

Se uno degli obiettivi dell’istruzione è favorire la mobilità sociale, questo non sta avvenendo in Italia, o solo in minima parte. E non è un fenomeno solo del 2021. In dieci anni, a partire dal 2011, la quota di laureati con almeno un genitore laureato è aumentata dal 26,9% al 30,9%. 

I laureati dei corsi di laurea magistrale a ciclo unico provengono più di frequente da famiglie con almeno un genitore laureato (43,5%) rispetto ai laureati che hanno optato per un percorso “3+2” (28,2% per i laureati di primo livello e 31,3% per i magistrali biennali) - scrive Almalaurea -. I gruppi disciplinari in cui i genitori hanno un più elevato livello di istruzione sono giuridico (38,6%) e ingegneria industriale e dell'informazione (37,2%). 

Almalaurea analizza anche la classe sociale (e professionale) dei genitori dei laureati: il 22,3% dei laureati proviene da famiglie di imprenditori, dirigenti o liberi professionisti (“classe elevata”); il 31,3% da famiglie della “classe media impiegatizia”; il 22,7% da famiglie appartenenti alla “classe media autonoma”; il 22,1% dalla “classe del lavoro esecutivo”.

E’ molto alta la percentuale di laureati che hanno conseguito la stessa laurea dei genitori, o almeno di uno.  Il 19,9% dei laureati con almeno un genitore laureato sceglie un corso esattamente dello stesso gruppo disciplinare di uno dei genitori. Questo dato sale al 34,6% per i laureati magistrali a ciclo unico, mentre è inferiore per i laureati magistrali biennali (17,4%) e per i laureati di primo livello (16,9%).